INDAGINI GEOFISICHE
Indagini sismiche a rifrazione o in foro (DH e CH), MASW, misure di rumore sismico ambientale. Indagini Geoelettriche e Georadar e analisi di risposta sismica locale monodimensionale. Georadar di investigazione sottosuolo.
A RIFRAZIONE CON ONDE P/SH
Sono elaborate sia con tecnica classica (metodo GRM), che con tecnica Tomografica. Sistema di acquisizione costituito da sismografo AMBROGEO a 24/48 canali. Array sismici di lunghezza 120/240 metri. Determinazione della sismostratigrafia 2D e del parametro Vs,30 (Onde SH)
Software utilizzati:
- WINSISM v. 16.1 (W-Geosoft)
- RAYFRACT v. 3.19 (Intelligent Resurces Inc.)
- INTERSISM v. 2.1 (Geo&Soft International)
STESE SISMICHE MASW
Stese sismiche MASW con Onde R (Rayleigh) e/o L (Love). Sistema di acquisizione costituito da sismografo AMBROGEO a 24/48 canali. Array sismici di lunghezza 120 metri. Determinazione della sismostratigrafia 1D e del parametro Vs,30 (Onde R/L).
IN FORO DOWN-HOLE (DH) E CROSS-HOLE (CH)
Il metodo si riferisce alla misurazione del termpo di percorso delle onde P e SH nel tragitto tra la sorgente sismica in superficie ed i ricevitori posti all’interno di fori di sondaggio opportunamente predisposti. Sistema di acquisizione costituito da sismografo AMBROGEO a 24/48 canali. Sonda costituita da sei geofoni tridirezionali. Determinazione della sismostratigrafia 1D e del parametro Vs,30.
ANALISI DI RISPOSTA SISMICA LOCALE MONODIMENSIONALE (RSL-1D)
Previa adeguata campagna geognostica, la Bierregi srl esegue studi di risposta sismica locale 1D (monodimensionale) al fine di verificare il livello di amplificazione sismo-stratigrafica del sito in esame. L’analisi viene svolta in accordo con quanto indicato dalle NTC 2008 (scelta dei terremoti di input necessari per lo svolgimento della RSL con quanto prescritto dal cap. 3.2.3.6, 7.3.5 e 7.11.3 delle NTC 2008) e dalla Regione Toscana (Settore Rischio Sismico).
MISURE DI RUMORE SISMICO AMBIENTALE (METODO HVSR)
L’esito di questa prova è una curva sperimentale che rappresenta il valore del rapporto fra le ampiezze spettrali medie delle vibrazioni ambientali in funzione della frequenza di vibrazione. Le frequenze alle quali la curva H/V mostra dei massimi sono legate alle frequenze di risonanza del terreno al di sotto del punto di misura. Tale tecnica viene sempre più impiegata in campo geotecnico/ingegneristico per derivare la frequenza fondamentale di risonanza F0 dei terreni presenti nel sottosuolo e la frequenza fondamentale di risonanza di un edificio e i relativi modi di vibrarare (misure vibrometriche). Per l’acquisizione dei microtremori viene utilizzato un tromografo triassiale del tpo SR04HS (Geobox) della Sara Instruments di Perugia con frequenza propria dei sensori di 2.0 Hz.
GEOELETTRICHE (ERT)
La geoelettrica è un metodo geofisico che per caratterizzare il sottosuolo utilizza come parametro la resistività elettrica del terreno. La resistività è una grandezza fisica delle rocce e dei terreni, misurata in ohm per metro ed indica la resistenza incontrata dalla corrente elettrica immessa nel terreno nell’attraversare una formazione rocciosa o un tipo di terreno. Il profilo di resistività (2D e/o 3D) che si ottiene viene utilizzato per mettere in evidenza variazioni laterali di resistività e definire le strutture responsabili di tali variazioni. La strumentazione impiegata consiste in un georesistivimetro MANGUSTA TMG 225E della Ambrogeo di Piacenza dotato di 48 elettrodi. I dati acquisiti in campagna vengono poi processari in studio tramite il software di elaborazione RES2DINV della Geotomo International.
GEORADAR (GPR)
Questa metodologia geofisica permette di investigare sulla struttura e sulla composizione del sottosuolo attraverso l’analisi delle riflessioni di onde elettromagnetiche ad alta frequenza trasmesse nel terreno. E’ in generale, una tecnica che consente di rilevare in modo non distruttivo e non invasivo la presenza e la posizione di oggetti sepolti, cavità ed anomalie in generale importanti utilizzando il fenomeno della riflessione delle onde elettromagnetiche.